La F.U.C.I., Federazione Univesitaria Cattolica Italiana, nata nel 1896 dall’unione di circoli universitari cattolici esistenti in alcune città d’Italia, è una aggregazione ecclesiale di gruppi di studenti universitari che, negli anni dello studio e della formazione, vogliono percorrere insieme un cammino di fede e di crescita culturale, vivendo un’esperienza di Chiesa nel solco della tradizione centenaria della Federazione

mercoledì 14 gennaio 2015

incontro 8 gennaio 2015

Lo scorso 8 Gennaio si è tenuta presso l'aula studio FUCI un incontro dal titolo “La sessualità come apertura alla trascendenza: spiritualità, erotismo e etica cristiana” tenuto dal fucino Niccolò Bonetti.
La relazione ha fatto una panoramica generale sul senso della sessualità nel cattolicesimo contemporaneo confrontando la posizioni magisteriali con alcuni nuovi approcci teologici.
La sessualità ha radicalmente cambiato il suo senso negli ultimi cinquant'anni ma le chiese non sono riuscite più a trasmettere una visione credibile di affettività vissuta in modo cristiano rimanendo spesso legate ad una concezione astratta, metafisica, biologistica e statica della sessualità.
La sessualità è un fatto complesso e variegato che non si riduce né alla genitalità né alla procreazione, è un aspetto fondamentale e globale della persona umana; essa è strutturalmente relazione e dialogo, apertura all'altro\a e dono di sé, fattore di socializzazione ed espressione della propria interiorità.
Essa inoltre assume per il\la credente il significato di apertura alla trascendenza poiché nel dono reciproco e integrale degli amanti non solo si prende coscienza di sé tramite l'altro\a ma ci si  apre al mistero della relazione trinitaria.
Paiono quindi inadeguati gli approcci teologici e pastorali che riducono la sessualità alla procreazione o la ritengono sempre immorale al di fuori dell'istituto matrimoniale o della coppia eterosessuale:  per quanto solo nel matrimonio sacramentale la sessualità sia pienamente adeguata ed espressione corretta dell'amore della coppia, questo non comporta che, quando non sussistano queste condizioni per fattori esterni non colpevoli, ci si trovi di fronte sempre a egoismo, perversione o lussuria.
Integrare la sessualità nella persona è un cammino mai concluso e non bisogna rinchiudere la persona all'interno di norme statiche e rigide ma mirare sempre alla fioritura e alla maturazione della persona, al suo bene concreto nella sua data situazione di vita, affinché diventi capace di donarsi senza reticenze o egoismi integralmente all'altro\a per divenire con lui\lei una sola carne.



Niccolò Bonetti

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