Ed eccoci qua…siamo giunti al termine del mio incarico…che
dire…Ho iniziato il mio incarico senza neanche sapere bene cosa fosse la
Fuci…mi ci sono ritrovata così per caso…non sapevo la responsabilità che
comportava, non sapevo se ne ero in grado, non sapevo l’impegno che mi stavo
prendendo…Mi sono ritrovata a cercare di coinvolgere altre persone nella mia
esperienza…e poi è arrivata la prima ragazza: Caterina…ero così felice di non
essere più l’unica donna…il primo incontro regionale…lo ricordo ancora…era un
mondo tutto nuovo…e poi il primo incontro nazionale…tante nuove conoscenze,
tante belle persone… la mia impacciataggine e la mia timidezza nel dire due
parole in pubblico…anche se non avevo problemi a fare amicizia…e poi
Camaldoli…una bellissima esperienza che mi ha fatto piangere…mi ha preso
dentro…mi ha messo davanti i miei limiti e le mie paure…non dimenticherò mai la
figuraccia che ho fatto a Miss Camaldoli, ma era come se il Signore volesse
mettermi davanti i miei limiti e aiutarmi a migliorare…le mie paure mi hanno
sempre bloccato, ma dopo questi due anni di fuci posso dire almeno in parte di
essere una persona migliore…forse migliore non è la parola giusta e sarebbe
meglio dire “posso dire di essere una persona diversa”…ho imparato cosa
significa fare un discorso in pubblico, ho fatto la mia prima conferenza
stampa, ho imparato cosa significa metterci il cuore….non so se vi è arrivato
tutto quello che avrei voluto dimostrarvi…l’importanza che per me ricopre la
Fuci…non lo so, ma ho sempre cercato di dare il massimo… Prima collaborando con
Stefano e lo ringrazio per avermi aiutata in questo percorso e anche spronata
magari a migliorare dei lati del mio carattere…e ora con Giorgio, il quale
sento un po’ come me i primi tempi…con tutta quella passione e quella voglia di
fare che un fucino penso debba avere… Sempre pronto a chiedermi un parere per
collaborare insieme, sempre pronto a una parola per confortarmi nei momenti di
sconforto…ed è qui che esce il lato dell’amicizia…la fuci mi ha regalato anche
questo: tante nuove amicizie…Ed è per questo che sono felice di lasciare il mio
posto a Chiara...una persona piena di fede e di vitalità, ma che è prima di
tutto una mia amica…penso che sarà perfettamente in grado di ricoprire questo
ruolo.Vorrei scusarmi con tutti voi per le mie assenze negli ultimi mesi a
causa dell’università o di problemi di salute…sarà sembrato a qualcuno
menefreghismo, ma quando vi dico che ritengo la fuci una parte importante della
mia vita spero mi crediate perché è così..proprio per questo sono felice che al
posto mio ci sarà una persona in gamba…e non lascio il posto a chiara per
sbarazzarmi di un impiccio, continuerei se potessi...la fuci mi ha sempre dato
qualcosa di bello, mi ha sempre aiutato a capire qualcosa in più di ciò che
sono..e non vi nascondo che mi dispiace un po’ lasciare questo incarico…perché
ha segnato la mia vita e posso dire che alla fuci devo molto…continuerò a far
parte della fuci come fucina semplice e sia Giorgio che Chiara sanno benissimo
che su di me possono sempre contare…ancora grazie a Giorgio per la sua amicizia
e per aver capito il significato di essere presidenti insieme…e grazie a Chiara
che si prende questo impegno…e non sarà mai sola perché il Signore le è sempre
accanto…ed è accanto a ognuno di noi…ho fatto un discorso anche troppo
lungo…ora la smetto e vi dico solo una cosa: cercate sempre di sentirvi parte
della fuci, sempre…perché otterrete molto in cambio…ed essere fucini semplici
non vuol dire non valere nulla o non avere voce in capitolo…La fuci è di tutti noi...
La F.U.C.I., Federazione Univesitaria Cattolica Italiana, nata nel 1896 dall’unione di circoli universitari cattolici esistenti in alcune città d’Italia, è una aggregazione ecclesiale di gruppi di studenti universitari che, negli anni dello studio e della formazione, vogliono percorrere insieme un cammino di fede e di crescita culturale, vivendo un’esperienza di Chiesa nel solco della tradizione centenaria della Federazione
venerdì 24 febbraio 2012
Elezione nuova presidente femminile
Ieri sera Chiara Tomei è stata eletta presidente femminile della Fuci di Lucca per il biennio 2012-2014.Mi dispiace un pò lasciare questo incarico...Riporto qua sotto il discorso che ho fatto ieri sera...Magari è pieno di ripetizioni, ma l'ho scritto di getto in modo da non lasciare niente dentro e donarvi ogni mio pensiero...Grazie a tutti per la fiducia che mi avete dato in questi due anni. Grazie anche a Lorenzo che ieri non ho citato, ma che per me è una specie di fratello: l'ho conosciuto quando ero piccola ed è grazie a lui che sono entrata a far parte della Fuci.
giovedì 9 febbraio 2012
comunicato stampa: conclusione incontro nazionale assistenti Fuci
COMUNICATO STAMPA
Conclusione del V Incontro Nazionale Assistenti FUCI
Si è concluso oggi, mercoledì 8 febbraio, il V Incontro Nazionale degli Assistenti FUCI, tenutosi presso il Centro Nazionale di Azione Cattolica, presso la Domus Mariae, che ha visto riuniti a Roma i presbiteri che accompagnano i gruppi presenti su tutto il territorio italiano, da Trento a Ragusa.
Ieri la riflessione dei partecipanti si è concentrata sul tema Vangelo e vita universitaria. E’ intervenuto il Prof. Pierpaolo Triani, docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha provato a delineare le caratteristiche di una vita di fede all’interno dell’Università. «La vita universitaria – ha affermato il Prof. Triani - è ambiente di formazione. L’orizzonte della vita secondo il Vangelo ci spinge verso un impegno attento a valorizzare tutte le dimensioni della persona e a tenere presente la centralità della coscienza umana».
A seguire, Padre Michele Pischedda, Assistente Ecclesiastico Nazionale della FUCI, ha proseguito la riflessione, concentrandosi sul tema della testimonianza di fede in Università. «La testimonianza è la forma più alta del linguaggio umano – ha asserito Padre Pischedda – che ci mette inevitabilmente davanti ad una domanda di senso circa noi stessi, ma che, al contempo, ci spinge ad uscire fuori da noi stessi per metterci in relazione con l’altro».
Oggi i lavori sono proseguiti con un dibattito che ha preso le mosse dalla Relazione della Presidenza Nazionale della FUCI, dal titolo La vita della Federazione e il ruolo dell’Assistente. « Crediamo – si legge nella Relazione della Presidenza - che i nostri ragazzi sentano un grande bisogno della presenza degli assistenti, una presenza discreta e robusta al tempo stesso. “Discreta”, perché è importante che siano i ragazzi stessi i veri protagonisti dei percorsi della Fuci e della loro formazione. “Robusta”: perché si richiede una persona che abbia “le spalle larghe” per dare equilibrio e continuità al lavoro del gruppo, che sappia sostenere i ragazzi nelle loro incertezze e nella loro incostanza».
A chiusura dei lavori si è svolta la celebrazione eucaristica, presieduta da Mons. Domenico Sigalini, Assistente Ecclesiastico Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana.
«Ci rendiamo conto ogni giorno di più – affermano Francesca Simeoni e Alberto Ratti, i Presidenti Nazionali - che la presenza degli Assistenti per i gruppi della Fuci è fondamentale e imprescindibile. È davvero una presenza vitale, che dà vita ai gruppi. Abbiamo pensato fosse importante interrogarsi con loro su come oggi la Fuci debba mettersi in gioco e riscoprire modalità e linguaggi per accompagnare i giovani universitari».
Roma, 8 febbraio 2012
UFFICIO STAMPA FUCI
via della Conciliazione, 1
00193 – Roma
Tel. 331.17.77.861
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