La F.U.C.I., Federazione Univesitaria Cattolica Italiana, nata nel 1896 dall’unione di circoli universitari cattolici esistenti in alcune città d’Italia, è una aggregazione ecclesiale di gruppi di studenti universitari che, negli anni dello studio e della formazione, vogliono percorrere insieme un cammino di fede e di crescita culturale, vivendo un’esperienza di Chiesa nel solco della tradizione centenaria della Federazione

domenica 29 maggio 2011

Buon lavoro Francesca, Sofia e Padre Michele




l Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana ha nominato Francesca Simeoni, della diocesi di Treviso e del gruppo di Padova,Presidente Nazionale femminile della Fuci per il biennio 2011-2013 e Padre Michele Pischedda, oratoriano di San Filippo Neri, Assistente Ecclesiastico Nazionale. L'intera Federazione esprime i migliori auguri per un proficuo lavoro a Francesca e Padre Michele e ringrazia Sara Martini e don Armando Matteo per la dedizione e l'impegno profuso in questi anni di servizio. In questi giorni inizia il suo servizio in Presidenza anche la nuova Vicepresidente Nazionale femminile Sofia Bianchi, del gruppo di Trento, eletta durante i lavori del Convegno Nazionale di Reggio Calabria. Anche a lei rivolgiamo gli auguri per l'incarico e ringraziamo Mariarosaria Petti per il servizio svolto in questi anni.

Federazione Universitaria Cattolica Italiana

COMUNICATO STAMPA

FRANCESCA SIMEONI NUOVA PRESIDENTE NAZIONALE FEMMINILE DELLA FUCI P. MICHELE PISCHEDDA NUOVO ASSISTENTE ECCLESIASTICO NAZIONALE FUCI

Il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana ha nominatoPresidente Nazionale Femminile della FUCI per il biennio 2011 – 2013Francesca Simeoni della diocesi di Treviso. Francesca Simeoni, 23 anni, del gruppo FUCI di Padova è laureata in Filosofia presso l'Università degli Studi di Padova. L'intera Federazione esprime i migliori auguri per un proficuo lavoro a Francesca Simeoni e contestualmente rivolge a Sara Martini, Presidente Nazionale uscente, il ringraziamento per la dedizione e l'impegno profusi in questi due anni.

In questi giorni inizierà il suo servizio in FUCI anche la nuova Vice Presidente Nazionale Femminile, Sofia Bianchi, del Gruppo FUCI di Trento, eletta durante i lavori del Convegno Nazionale di Reggio Calabria, svoltosi due settimane fa. A Sofia Bianchi rivolgiamo gli auguri per l'incarico al quale è stata chiamata e al contempo ringraziamo Mariarosaria Petti per il servizio svolto nel biennio appena concluso.

Durante i lavori dell'Assemblea Generale della CEI, svoltasi in questi giorni in Vaticano, è stato anche nominato il nuovo Assistente ecclesiastico nazionalenella persona di Padre Michele Pischedda, oratoriano di San Filippo Neri. Tutta la Federazione desidera rivolgere il migliore augurio a Padre Michele per il nuovo incarico a cui è stato chiamato e allo stesso tempo ringraziare di cuoreDon Armando Matteo, assistente nazionale uscente, per l’amore e la passione con cui ha seguito il cammino della FUCI negli ultimi sei anni.

Roma, 27 maggio 2011

UFFICIO STAMPA FUCI via della Conciliazione, 1 00193 – Roma tel. 331.17.77.861 e-mail: presidenza@fuci.net

sabato 21 maggio 2011

incontro "la donna nella letteratura" 19 maggio 2011

Storie di donne
Coraggio e passione nella Grecia classica: Alcesti e Medea
Euripide è certo il più moderno tra i tragediografi greci, e questo sia per la grande attenzione che egli riserva all’importanza della psicologia dei personaggi, sia per il ruolo che, a dispetto della grande tradizione epica e drammaturgica, attribuisce alle donne. Esse assumono a tutti gli effetti, nel bene e nel male, il ruolo di protagoniste delle sue tragedie.
A partire da Medea, personaggio complesso e dalla duplice personalità, sicuramente efficace e capace di tenere puntato su di sé l’intero impianto tragico della vicenda. E’ proprio lei ad offrirci inoltre una descrizione esaustiva e con venature sicuramente ironiche sulla condizione di subordinazione della donna del suo tempo.
Al contrario Alcesti, sposa devota del re tessalo Admeto e madre affettuosa dei loro figli, impersona al massimo grado il modello ideale di donna nella Grecia classica. La grandezza di Alcesti si apprezza tuttavia nel confronto con Admeto: l’eroe non è qui il classico combattente bello e giusto, ma una donna che accetta con coraggio il sacrificio più alto. Admeto al suo cospetto non risulta tanto meschino ed egoista come numerosi critici hanno voluto dipingerlo (anche sulla scorta dell’acceso dialogo che al rientro dalla esequie avrà col padre: in fondo è ineluttabile volere delle Moire che egli sopravviva), quanto piuttosto profondamente debole.
Salvezza e demistificazione della guerra: Clorinda
Torquato Tasso(1544-1595)vive ed opera nel difficile clima della Controriforma. Il ruolo assunto in generale dalla figura della donna nelle arti e nel sentire comune è quello di seduttive distrazioni per gli uomini che sostanzialmente fanno la storia e difendono la dottrina cattolica. Ma la genialità di Tasso non si ferma all’opinione diffusa scegliendo, come suo stile, di rimanere in bilico e ambiguo. Nonostante l’impostazione iniziale del poema, sono numerosi i punti in cui l’autore dimostra tutta la propria simpatia verso gli “erranti”, i “devianti”, gli eroi della fede che le passioni del mondo rendono meno perfetti.
Le donne di Tasso sono dolci, dedite e sensibili come Erminia, pagana segretamente innamorata dell’eroe cristiano Tancredi ma anche forti, decise e combattive almeno quanto gli uomini come Clorinda.
Attraverso questo personaggio Tasso condanna la guerra e gli scontri religiosi: ciò soprattutto nel momento della morte della ragazza, uccisa per errore da Tancredi, segretamente innamorato di lei, quando essa per mano del ragazzo riceve il battesimo, che non la sottrae alla morte ma le dona comunque la vita. La salvezza, che l’autore riserva alla giovane, è il modo per unire la propria condanna delle lotte religiose con l’intento primario dell’opera ovvero la “conversione” del lettore.
L'impossibilità del riscatto: Marta Ajala
Il personaggio di Marta, nel romanzo L’esclusa di Luigi Pirandello, è forte, determinato e sorprendentemente moderno, vive lungo l’intero romanzo un rapporto tormentato con un realtà statica e immobile, impregnata di una religiosità costante ma incapace di perdonare e limitata alle apparenze. Nel suo tentativo di riscatto subisce l’abbandono di tutti, il disprezzo dei compaesani, la diffidenza della madre e della sorella. Alla fine la sua rimane una sconfitta, perché ella può davvero tornare a “esistere” per la
collettività solo nel momento in cui viene riaccolta dal marito. L’apparente lieto fine dunque è in realtà un amaro sguardo disincantato sul contesto nel quale la giovane vive.

Chiara Tomei

martedì 17 maggio 2011

conclusi i lavori del convegno nazionale

COMUNICATO STAMPA

SI SONO CONCLUSI I LAVORI DEL CONVEGNO NAZIONALE DELLA FUCI

Si sono conclusi i lavori del Convegno Nazionale della FUCI, tenutosi a Reggio Calabria, tra il 12 e il 15 maggio scorsi. In questi giorni oltre 200 studenti provenienti da tutta Italia si sono interrogati sul tema “150 e non sentirli. Eredità e prospettive dell’Italia che cambia”, cercando di individuare e riflettere insieme sulle cause di disunità che ancora oggi attanagliano il nostro Paese e sulle sfide che ci attendono per mantenerlo unito. «Da qui si spiega anche il titolo stesso del Convegno – affermano i Presidenti Nazionali Sara Martini e Alberto Ratti – ed in particolare di quel “150 e non sentirli”, che sta proprio a significare come da un lato l’Italia non si senta vecchia, né senta l’unità come un fardello storico e anzi voglia viverne altrettanti, ma dall’altro come questi anni non siano bastati per fare dell’Italia un Paese realmente unito».

Diversi i relatori illustri che hanno accompagnato i fucini nelle loro riflessioni.

Nella sessione inaugurale, tenutasi al Teatro Cilea, sono intervenuti Giorgio Campanini, che ha affrontato il taglio storico, mettendo in luce i nodi ed i passaggi fondamentali che un giovane non può non conoscere; Giovanni Maria Flick ha invece affrontato l’importanza del momento costituente, nonché la svolta segnata dalla Carta Costituzionale nella storia italiana; infine con Antonino Spadaro si è riflettuto sul valore della laicità.

Nella giornata di venerdì si sono alternati due momenti tematici. La mattina l’Aula Magna della Facoltà di Architettura ha ospitato dei laboratori tematici tenutisi in seguito ad una sessione plenaria che ha visto come relatoriFerdinando Pagnoncelli, il quale, tramite dati e indagini, ha messo in luce le difficoltà delle nuove generazioni a sentirsi cittadini di un Paese unito e ad elaborare una forte identità nazionale; Luigi D’Andrea ha invece affrontato il tema del federalismo, in relazione ai principi contenuti nella Carta Costituzionale, specificando la rilevanza del principio di sussidiarietà; infinePaolo Bustaffa è intervenuto sul rapporto tra Italia e Europa, sottolineando in particolar modo il ruolo svolto dai media nella formazione di una coscienza europea. La tavola rotonda del pomeriggio ha costituito la parte più propositiva dell’intero appuntamento. I relatori invitati sono infatti stati chiamati a lanciare delle proposte concrete per la sviluppo del Paese. Erano seduti al tavolo: Francesca Chirico, giornalista e scrittrice calabrese, che ha sottolineato l’importanza di investire nella cultura per aver cura del nostro Paese, nonché di un recupero delle radici e della memoria per affrontare le sfide lanciate dalla globalizzazione; Genevieve Makaping, antropologa e sociologa camerunense che vive e lavora da più di 20 anni in Italia, ha invece approfondito la questione delle nuove presenze e dell’integrazione, invitando gli italiani ad imparare a guardare allo straniero con atteggiamento meno diffidente e più consapevole del loro essere persona; Francesco Delzio, manager e giornalista che è intervenuto sulle strategie di sviluppo del Paese e sulla condizione giovanile, rimarcando l’importanza di una serie di misure economiche e politiche per far sì che i giovani tornino ad essere protagonisti della vita del Paese.

Diverse dunque le sollecitazioni lanciate dai relatori agli studenti partecipanti al Convegno, che hanno stimolato altrettante reazioni e proposte. « In questi giorni abbiamo sperimentato sulla nostra pelle l’unità d’Italia, con giovani che arrivano da ogni regione - afferma la Presidenza Nazionale – e adesso ci apprestiamo a ripartire, ognuno per le proprie città e ad essere uomini e donne che fanno unità nella loro vite, unità tra studio e preghiera e tra vita e fede, oltre che uomini e donne che costituiscono strumenti di unità nei loro ambienti di vita, università in primis».

«Al termine dei lavori del prossimo Consiglio Centrale, che si terrà a Roma il 25 e 26 giugno p.v., verrà diffuso un documento conclusivo - affermano Sara Martini e Alberto Ratti – che farà sintesi del cammino della FUCI dell’a.a. 2010-2011». Un cammino che ha visto un’ ampia e articolata riflessione sulle condizioni sociali, politiche ed economiche del nostro Paese. La Scuola di Formazione, tenutasi lo scorso Ottobre a Ragusa, dal titolo “maleDETTO Sud. Immagini, contraddizioni, risorse e speranze di una terra in cerca d’autore” ha focalizzato l’attenzione sul documento della Conferenza Episcopale “Per un Paese Solidale. Chiesa italiana e Mezzogiorno” e quindi sull’importanza dello sviluppo delle regioni meridionali, nel contesto della crescita dell’intero Paese. Il Convegno Nazionale ha invece inquadrato il tutto all’interno della cornice dell’unità nazionale, raccogliendo l’eredità storica lasciataci in consegna, individuando ciò che ancora ci divide e tentando di individuare strade e strumenti per uno sviluppo del Paese. « Il documento conterrà delle proposte concrete, sui temi affrontati in questi giorni - affermano sempre i Presidenti Nazionali - che come Federazione di universitari cattolici vogliamo mettere sul tavolo per far ripartire la nostra amata Italia».

Roma, 17 maggio 2011

UFFICIO STAMPA FUCI

via della Conciliazione, 1

00193 – Roma

Tel. 331.17.77.861

presidenza@fuci.net

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mercoledì 11 maggio 2011

secondo comunicato stampa

COMUNICATO STAMPA
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE
DEL CONVEGNO NAZIONALE FUCI
Sarà presentato Mercoledì 11 maggio p.v., alle ore 11.00, durante una conferenza stampa che avrà
luogo presso l’aula “Antonio Acri” del Palazzo del Consiglio Regionale della Calabria, il Convegno
Nazionale della FUCI, dal titolo 150 e non sentirli. Eredità e prospettive di un’Italia che cambia.
Saranno presenti i Presidenti Nazionali della FUCI, Sara Martini ed Alberto Ratti, l’Incaricata
Regionale della FUCI della Calabria, Angela Araniti e il Presidente del gruppo FUCI di Reggio
Calabria, Francesco Tripodi.
Il Convegno Nazionale, cui parteciperanno oltre 200 studenti provenienti da tutta Italia, si celebrerà
proprio nella città di Reggio Calabria e nel territorio circostante, in alcuni dei luoghi più significativi
della provincia reggina. I lavori si apriranno al Teatro Cilea giovedì pomeriggio; la sessione tematica di
venerdì mattina sarà ospitata dalla Facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea; la tavola
rotonda di venerdì pomeriggio si terrà invece presso il Palazzo della Provincia. Il castello Ruffo di
Scilla ospiterà i lavori dell’Assemblea Federale nel giorno di sabato.
«Si tratta del vero culmine dell’attività di quest’anno – affermano i Presidenti Nazionali, Sara Martini e
Alberto Ratti – che vuole inserirsi a pieno titolo nell’albo delle riflessioni sull’unità nazionale,
specificandola in rapporto alle nuove generazioni».
Sul sito www.fuci.net è reperibile il programma completo del Convegno Nazionale.
Roma, 9 maggio 2011
UFFICIO STAMPA FUCI
via della Conciliazione, 1
00193 – Roma
Tel. 331.17.77.861
presidenza@fuci.net
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Convegno a Reggio Calabria

COMUNICATO STAMPA
POCHI GIORNI AL CONVEGNO NAZIONALE FUCI
150 e non sentirli. Eredità e prospettive dell’Italia che cambia
Si svolgerà a Reggio Calabria, dal 12 al 15 Maggio, il Convegno Nazionale della FUCI, dal titolo 150
e non sentirli. Eredità e prospettive dell’Italia che cambia. L’appuntamento si colloca nel solco
delle iniziative promosse in tutta Italia per celebrare questo importante anniversario, con l’intento di
esaminare più da vicino il rapporto tra unità nazionale e giovani generazioni.
«Siamo consapevoli dell’importanza di conoscere la storia della nostra Italia per progettarne insieme
il futuro – affermano Sara Martini e Alberto Ratti, Presidenti Nazionali della FUCI- così come della
necessità di un’analisi e di un confronto serio sugli elementi di disunità, passati ma anche
emergenti del nostro Paese, per realizzare un’unità migliore. Ma il Convegno rappresenta soprattutto
un’occasione per regalare al nostro amato Paese un fecondo contributo di idee e proposte per
testimoniare l’apporto delle nuove generazioni al presente e futuro dello stesso».
I lavori del Convegno, a cui parteciperanno oltre 200 studenti, provenienti da ogni regione della
penisola, si svolgeranno nei luoghi più significativi della città di Reggio: il Teatro Cilea, l’Università degli
Studi della Calabria ed il Palazzo della Provincia. Nella giornata di sabato l’Assemblea Federale sarà
ospitata dal magnifico Castello Ruffo di Scilla.
Di alto calibro i relatori che ci accompagneranno nelle nostre riflessioni: la sessione inaugurale del
giovedì pomeriggio vedrà la presenza di Giorgio Campanini, sociologo e storico; Giovanni Maria
Flick, Presidente Emerito della Corte Costituzionale; Antonino Spadaro, Università di Reggio
Calabria. Ci accompagneranno invece nello svolgimento dei laboratori di studio del venerdì mattina
Ferdinando Pagnoncelli, Presidente IPSOS; Paolo Bustaffa, Direttore SIR Europa; Luigi
D’Andrea, Università di Messina. Infine siederanno alla tavola rotonda del venerdì pomeriggio Nino
Amadore, giornalista; Francesca Chirico, scrittrice; Francesco Delzio, manager; Genevieve
Makaping, Università della Calabria.
«Cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le istituzioni del territorio reggino – afferma la Presidenza
Nazionale della FUCI – il Consiglio Regionale della Calabria, la Provincia ed il Comune di Reggio
Calabria, il Comune di Scilla, la Diocesi di Reggio Calabria e l’Università degli Studi Mediterranea della
Calabria per l'accoglienza e il sostegno che ci hanno assicurato in questi mesi e ci assicureranno ancora
nei giorni dell'evento».
Sul sito www.fuci.net è reperibile il programma del Convegno Nazionale.
Roma, 3 maggio 2011
UFFICIO STAMPA FUCI
via della Conciliazione, 1
00193 – Roma
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